Il Duemiladiciassette
fu così caldo da costringere
rose recise a gettarsi in acqua.
Il Duemiladiciotto
si ammalò in fretta
non ebbe tempo di sbocciare.
Il duemiladiciannove
fornì impressioni altalenanti
da fissarsi su lastre fotografiche,
conservate fino al momento
in cui la luce fece scempio.
Il Duemilaventi
scalciò ogni certezza,
nessuna verità,
in favore dell’illusione
di finire in fretta,
cucendo bocche e naso
all’impossibilità di dire addio.